4 Giugno 2020

Osvaldo Trancalini – Presidente Fiarc di Roma e Delegato dell’Assemblea Enasarco: Sono sempre di più gli agenti di commercio che segnalano malfunzionamenti nell’erogazione dei “famosi” mille euro

Osvaldo Trancalini – Presidente Fiarc di Roma e Delegato dell’Assemblea Enasarco
Sono sempre di più gli agenti di commercio che segnalano malfunzionamenti nell’erogazione dei “famosi” mille euro in favore degli agenti e rappresentanti di commercio da parte di Enasarco; ora è la volta delle scarse (se non assenti) informazioni.


Ecco che cosa è successo a più di un collega.
“Qualche tempo fa ho inviato ad Enasarco la domanda ed allegato tutta la documentazione richiesta ottenendo un numero di graduatoria. Quando sono di recente andato sulla mia area personale ho letto “domanda Non accettata”. Non accettata perché? Non c’è scritto. Allora chiamo Enasarco ma nemmeno gli Uffici sanno dirmi qualcosa. Anzi, mi dicono di attendere perché arriverà una comunicazione con la motivazione del loro diniego alla mia domanda.”
Insomma, le inadeguatezze di un provvedimento nato male e gestito peggio stanno venendo fuori.
Non solo si esclude la quasi totalità della categoria dal beneficio, ma anche per i pochissimi che ne hanno avuto diritto gli intoppi non sono mancati!
Prima il “problematico” (per non dire altro) accesso al sito, poi la complicata compilazione della domanda e ora l’Ente che non si sente in dovere di spiegare – in modo chiaro e immediato – le proprie decisioni: magari il rifiuto della domanda è motivato, ma perché non indicare la motivazione direttamente nell’area personale? Se a questo si aggiungono telefonate che non risolvono nulla, il quadro è completo.
Sono piccole cose, si potrebbe dire. Ma la verità è che le “piccole cose” sono spesso indice di un atteggiamento più generale, che si estende poi anche alle “grandi cose”.
Purtroppo l’atteggiamento che l’Enasarco ha mostrato in questi mesi è fatto di totale disinteresse verso gli agenti e di assoluta indifferenza verso le esigenze della categoria, anche in un momento difficile come questo. Niente male per un Ente che ha in mano il futuro pensionistico (e non solo) di decine di migliaia di persone…
Ma gli agenti ormai l’hanno capito: l’attuale gestione è più impegnata a escogitare espedienti per rinviare le elezioni che a trovare soluzioni per rendere efficienti le procedure. Ora basta !!!!!!