2 Settembre 2020

FATTI NON PAROLE

FATTI NON PAROLE

Sui social e in dichiarazioni varie vengono diffuse informazioni distorte e parziali su quello che la Fondazione Enasarco e la maggioranza che la governa avrebbero stanziato, attraverso il fondo FIRR, per gli iscritti in difficoltà.
È doverosa una precisazione, è sempre bene ricordarlo, che il provvedimento (parziale) sul Firr è arrivato solo dopo più di 4 mesi, dalla dichiarazione dello stato di emergenza Covid – 19, mentre per rinviare le elezioni e difendere la LORO poltrona hanno “riflettuto” solo pochi giorni.
Ma, torniamo al merito sul FIRR e alle promesse vuote e alle continue perdite di tempo, che hanno caratterizzato la governance della Fondazione, giocando inoltre sulla pelle di chi tempo non ne ha più; una maggioranza che con la sua gestione sta portando la Fondazione verso periodi bui e pericolosi, per la sua stessa sopravvivenza.
FATTI, NON PAROLE.
La realtà parla da sola, ahinoi: sul FIRR quello che hanno votato è solo un anticipo del 10 per cento del depositato. Che nella stragrande maggioranza dei casi vuol dire solo qualche centinaio di euro, nei casi più fortunati poco più di mille.
Alcuni esempi evidenziano questa previsione:
• iscritti al Fondo FIRR: 57.000 (sono il 25%) con accantonamento dai 1.500 ai 5.480 euro per cui il 10% significa dai 152 ai 548 euro;
• iscritti al Fondo FIRR: 23.000 (sono il 10%) con accantonamento dai 6.500 a 10.486 euro per cui il 10% significa dai 650 ai 1.000,00 euro;
• iscritti al Fondo FIRR 24.000 (sono il 11%) con accantonamento dai 10.486 ai 20.000,00 euro per cui il 10% significa dai 1.040,00 ai 2.000,00 euro.
FATTI, NON PAROLE.
La delibera approvata dalla maggioranza prevede che: “Le anticipazioni saranno erogate nella misura del 10% nel più breve tempo possibile comunque entro il 31.12.2020”.
Se tutto andrà bene, insomma, per l’erogazione di una minima parte del FIRR (che sono soldi di noi agenti, che vanno solo “liberati” dall’Ente) saranno passati almeno sei mesi dall’inizio dell’Emergenza Covid-19.
Altro che 450 milioni: si tratta di una presa in giro; l’ulteriore presa in giro perpetrata da questi signori, purtroppo lontani dal conoscere i problemi quotidiani degli iscritti.
Dobbiamo Fare Presto…. e mandarli a casa. Dal 24 settembre al 7 ottobre finalmente questo sarà possibile votando per la lista Fare Presto!