Il 30 luglio 2024 si è svolta l’Assemblea dei delegati dell’Enasarco, che, dopo avere approvato il budget 2025-2027, ha incontrato (in un evento pubblico svoltosi a Roma all’Adrianeum – Tempio di Adriano) alcuni autorevoli esponenti delle Istituzioni politiche.
Dopo che il Presidente della Fondazione Alfonsino Mei ha esposto i risultati finora ottenuti nel corso della presente consiliatura, è intervenuto il Presidente della “Commissione Parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale” Alberto Bagnai ed, infine, il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani.
Eccovi – nelle parole di Fabio D’Onofrio membro, per Fiarc, del C.d.A. Enasarco – un commento alle parole degli autorevoli politici intervenuti
FIARC Confesercenti, “Da Tajani riconoscimento importante del ruolo strategico di Enasarco”
Il sindacato degli agenti: “Ora modificare normativa per porre fine ad elusione contributiva e concorrenza sleale”
“Abbiamo recepito con grande soddisfazione le parole del vice premier Tajani sull’importanza strategica delle casse previdenziali sia per l’economia reale sia per il sistema previdenziale italiano”.
Così Fabio D’Onofrio, portavoce di FIARC Confesercenti.
“Siamo felici di un tale autorevole riconoscimento, per la Fondazione e per le piccole imprese del commercio e dell’intermediazione che rappresenta. È vero, come dice il Vicepremier, che siamo un’importante tessera del mosaico Italia e che possiamo giocare un ruolo importantissimo nella crescita del Paese. Così come è vero che potremmo essere un modello di riferimento anche per una riflessione sul nostro sistema pensionistico, dove il ruolo della previdenza integrativa è destinato ad ampliarsi: la decrescita demografica, come sottolineato anche dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, rischia in prospettiva di avere un serio impatto anche sulla sostenibilità del sistema previdenziale del cosiddetto primo pilastro”.
“Adesso, però, il valore delle casse previdenziali sia riconosciuto anche nei fatti: serve un adeguamento normativo della legge 204/85 per fare entrare in Enasarco anche le nuove forme delle professioni di intermediazione e porre fine non solo all’elusione contributiva, ma anche alle distorsioni nella concorrenza che questa crea. Un punto condiviso anche dal Presidente della Commissione bicamerale delle attività previdenziali, l’onorevole Alberto Bagnai, che nel suo intervento di oggi all’Assemblea dei delegati ha sottolineato l’importanza di un quadro normativo che individui e valuti correttamente le forme professionali abilitate dalle nuove tecnologie”.