Dichiarazione di Antonino Marcianó, Presidente FIARC
Emergenza COVID19.
Il Governo si impegna e sforna decreti, la crisi galoppa e attanaglia tutti : famiglie, aziende, dipendenti, studenti e anche Agenti di commercio e Consulenti finanziari. Ognuno cerca di fare la propria parte.
Tra questi “BRILLA” la Fondazione #ENASARCO che dal 25 febbraio 2020 ha continuato a sfornare proclami, proclami che, ad oggi, valgono forse 8.000.000,00 di €uro ma sino al momento sono sulla carta.
Infatti, non si vede sul proprio sito una sola indicazione di cosa si è fatto concretamente per sostenere i propri iscritti . Il presidente Costa ha trovato però il tempo per convocare una riunione straordinaria del CdA per il rinvio delle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dei Delegati, deliberato per il periodo dal 17 aprile al 30 aprile 2020, “ la nuova sarà indicata non appena verrà a cessare l’emergenza sanitaria “. La delibera è passata a maggioranza con il voto contrario dei consiglieri : GABURRO, MARCIANO’, MEI, RICCI e TRIOLO.
I 5 consiglieri hanno votato NO perché:
- L’emergenza sanitaria e le misure di sicurezza adottate non impediscono il regolare svolgimento dell’esercizio di voto: Per le elezioni ENASARCO, da sempre, il voto si esprime elettronicamente da Tablet, PC, Smartphone – da casa, uffici, macchina – quale migliore occasione per avere una massiccia partecipazione (essa si manifestazione di democrazia) di iscritti ora che i più sono a casa.
- Non è vero che l’ulteriore problema derivante dall’emergenza sanitaria in atto, sia rappresentato dalla possibilità che non venga assicurata la consegna in tempo utile di tutte lettere da inviare ai titolari di elettorato attivo per fornire il QR Code necessario per l’esercizio del diritto di voto e ciò, soprattutto, per quanto riguarda gli invii da effettuare tramite raccomandata a.r., perché POSTE Italiane stanno svolgendo regolarmente i servizi soprattutto di distribuzione.
la verità è che si vuole impedire il rinnovo degli organi gestionali della Fondazione giunti a naturale scadenza, preservare le proprie Poltrone, il tutto con l’aggravante che non si danno risposte tangibili e concrete ai bisogni degli iscritti – vogliamo ricordare che l’impegno per l’utilizzo degli € 8.000.000,00 è stato votato all’unanimità e che le nostre proposte del Fondo di garanzia, dell’utilizzo facoltativo del Firr, non sono state prese in considerazione, ma soprattutto non vogliamo che alla fine, com’è successo per altri provvedimenti gestiti da questa Governance, si accontenti pochi e scontenti molti.
SIAMO TUTTI IMPEGNATI PERCHÉ SI VOTI AL PIÙ PRESTO PER IL RINNOVO DEGLI ORGANISMI DIRIGENTI DELLA FONDAZIONE