MARCIANO’: SU EROGAZIONE STRAORDINARIA ENASARCO
Da una prima verifica effettuata dagli Uffici della Fondazione Enasarco sulle domande presentate per l’erogazione straordinaria Covid -19, è risultato che un importante numero delle stesse presenta documentazione errata o incompleta.
Dovendo trovare una soluzione in corso di opera a tale situazione, Enasarco, da oggi, consente agli iscritti, entro il termine per la presentazione delle domande (prima scadenza 30 aprile 2020) di:
- Integrare o sostituire la documentazione precedentemente inoltrata (attraverso un semplice upload del documento mancante o errato)
- Annullare le domande precedentemente presentate (da utilizzare, ad esempio, qualora l’iscritto abbia verificato di non essere in possesso dei requisiti previsti dal disciplinare in materia di calo delle provvigioni)
Purtroppo, è una situazione che avevo previsto e rappresentata in CdA e che conferma, inoltre, la difficile interpretazione delle norme del Regolamento adottato, che hanno imposto clausole inutili, pletoriche, con modalità arzigogolate che sono tutto il contrario della snellezza delle procedure, della rapidità e della tempestività che il particolare e inedito momento richiedeva.
Come se non bastasse già la risibile dotazione economica messa in campo (poco a pochi), ora si rischia anche di inficiare l’efficacia di una graduatoria fortemente condizionata da una percentuale e di una plausibile media statistica delle domande, respinte non certo per la disattenzione degli agenti e dei consulenti ma per la presenza di regole assolutamente poco chiare.